Tuesday, February 5, 2008

"Illusion" su iTunes, nuove recensioni e prossimi concerti

Da oggi è possibile acquistare il primo album degli Orient Express "Illusion"(o anche i singoli brani) su iTunes

Orient Express "Illusion Live"
Venerdì 8 Febbraio@Casal dei Pazzi - via Pio X 68, Bisceglie(Ba) - come arrivare mappa
Sabato 9 Febbraio@Taverna vecchia del Maltese - via Francesco Netti 34(parallela di via Crispi), Bari - come arrivare mappa

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da Disintegration.it
Sono poche le cose che agli appassionati di musica piacciono più dell’abbandonarsi alle sensazioni amplificate da certe sonorità. Che sia rabbia, odio, dolore, sogno… La materia che scaturisce da alcuni dischi è come carburante per l’anima dell’ascoltatore. Nel caso degli Orient Express, si viene lentamente avvolti da un vortice blu, placido, fumoso, morbido. L’approccio ai brani più diffuso per questa formazione pugliese è rilassato, “viaggioso”, sinuoso. Splendida è l’opener “Eternal Child”, intessuta di arpeggi e fluidità sonore che un po’ rimandano agli ultimi Anathema o agli intrecci di atmosfere dei Porcupine Tree, così come la title track “Illusion”, “Hidden Man”, la indieggiante “Rats Know” o “Prison Head”. Queste canzoni si sviluppano lungo un crescendo di volumi, che vede tutti gli strumenti e la voce aumentare la loro intensità man mano che ci si avvia verso il finale. Ma c’è anche posto per composizioni che dal principio “ridestano” dal piacevole stadio semionirico in cui induce l’illusione, come “Madness” o “Fiast Dawn”. Qui risalta da subito la ruvidezza, anche se questo non è l’aspetto preferibile per il gruppo. Gli OE sembrano riuscire meglio lì dove fanno maturare con gradualità l’esplosione del suono. Il lavoro sui suoni è accurato, la produzione supporta in maniera perfetta le scelte stilistiche delle canzoni. Dopo una lunga serie di partecipazioni a compilation e due demo, davvero un ottimo esordio.(Mario Bove) voto: 8/10

da Eutk.net
I pugliesi Orient Express giungono al debutto dopo una lunga gavetta, fatta di apparizioni su svariate compilation ed un paio di demo, ma anche di importanti apparizioni, in sede live, al fianco di molte bands conosciute, quali Punkreas e Marlene Kuntz.Il rock della band è molto liquido, dilatato, ricco di influenze psichedeliche che vengono direttamente dagli anni ’70, con tastiere rarefatte ed un sound che via via si fa sempre più essenziale ed in certi punti minimale.Canzoni come “First Dawn” ed “Euphoria” sono perfette per un sottofondo rilassante, capaci di condurti in uno stato di dormiveglia, quasi all’oblio, grazie alle loro atmosfere soffuse e languide.Notevole è la dose di oscurità di questo disco, anche se questa non si fa mai minacciosa, e forse sarebbe più opportuno definire questo “Illusion” come un disco notturno, dai tratti marcatamente onirici.La voce del singer Wito spesso sembra sussurrare, più che pronunciare, le parole.Nel complesso ci troviamo di fronte ad un disco particolare, mai sopra le righe, introspettivo e intimo, sicuramente non apprezzabile da chiunque.
voto 7/10