Il progetto Orient Express (Rock/Psichedelia) prende forma nel 2002. La pubblicazione del primo demo autoprodotto rende possibile la presenza in alcune iniziative targate Rock TV (in finale all' I-Tim Tour '03, su Database e al RockTv tour 2004). Dal 2004 ad oggi la band ha aperto una serie di concerti al fianco di nomi importanti della scena italiana quali Tiromancino, Marlene Kuntz, Marta sui Tubi, Rezophonic, Vibrazioni, Moltheni. Nel Settembre 2007 la band esce con il primo album ufficiale "Illusion", edito dall'indipendente MyKingdom Music, accolto in maniera positiva dalla stampa specializzata sia italiana che straniera (soprattutto in Germania, Francia e Spagna). E' del 2009 il primo video ufficiale "Ten Drops" diretto da Beppe Massara. Lo stesso brano è presente sulla prima compilation digitale curata dalla rivista Rolling Stone Italia e nel TEN DROPS EP (con le due versioni del brano, il video e l'inedita "Faith") uscito nell'estate del 2009.
Line Up: Vito Digiovanni (voce, basso), Gigi Doronzo (chitarra e voce), Paolo Ormas (batteria), Pasquale Giannini (synth) Guest : Giuseppe Seccia, piano, cori
Web: www.officialorientexpress.it
Gli Orient - Express sono presenti sui maggiori social network
Abbiamo incontrato Paolo Ormas.
Di cosa parlano i testi delle vostre canzoni?
I testi delle nostre canzoni parlano della vita quotidiana, di esperienze di vita, anche negative.
Qual è il processo creativo delle vostre canzoni?
In linea di massima, nasce prima la musica. A seguito alla melodia, scriviamo i testi.
Il rock italiano gode di buona salute?
A livello creativo il rock italiano gode di buona salute, ma il vero problema è che mancano gli spazi dove esibirsi per ottenere visibilità. Nel nostro caso, pur cantando in inglese, non possiamo accedere ad un vasto pubblico. Ti faccio un esempio: noi abbiamo inciso il nostro primo disco per un'etichetta discografica ( My kingdom music) di Salerno, ma questa etichetta promuove i propri artisti all'estero. In Italia ci sono tanti artisti validi ( es: Moltheni, Marta sui Tubi, the Niro ) , ma difficilmente ci sono artisti che riescono a campare suonando.
Cosa non fareste per promuovere un vostro disco?
A questo punto devo dirti che non ci poniamo limiti per la promozione di un nostro disco! Anche prestare una nostra canzone per uno spot pubblicitario!
Più importante di suonare è?
Lavorare e star bene con sé stessi. Personalmente, dedico il 50% del mio tempo alla musica e il 50% al lavoro.
Progetti futuri?
Stiamo preparando il nuovo disco. Le nuove canzoni proseguono e ampliano il discorso iniziato nel disco precedente.
Cosa ami e cosa odi?
Ovviamente amo la musica, invece odio la scarsa collaborazione tra le varie band, che impedisce di esplorare nuovi orizzonti creativi. Ma soprattutto odio la burocrazia, che blocca qualunque iniziativa e progetto, come ad esempio la creazione di festival che favorirebbero la circolazione di idee, ma che darebbero anche posti di lavoro.
Line Up: Vito Digiovanni (voce, basso), Gigi Doronzo (chitarra e voce), Paolo Ormas (batteria), Pasquale Giannini (synth) Guest : Giuseppe Seccia, piano, cori
Web: www.officialorientexpress.it
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Abbiamo incontrato Paolo Ormas.
Di cosa parlano i testi delle vostre canzoni?
I testi delle nostre canzoni parlano della vita quotidiana, di esperienze di vita, anche negative.
Qual è il processo creativo delle vostre canzoni?
In linea di massima, nasce prima la musica. A seguito alla melodia, scriviamo i testi.
Il rock italiano gode di buona salute?
A livello creativo il rock italiano gode di buona salute, ma il vero problema è che mancano gli spazi dove esibirsi per ottenere visibilità. Nel nostro caso, pur cantando in inglese, non possiamo accedere ad un vasto pubblico. Ti faccio un esempio: noi abbiamo inciso il nostro primo disco per un'etichetta discografica ( My kingdom music) di Salerno, ma questa etichetta promuove i propri artisti all'estero. In Italia ci sono tanti artisti validi ( es: Moltheni, Marta sui Tubi, the Niro ) , ma difficilmente ci sono artisti che riescono a campare suonando.
Cosa non fareste per promuovere un vostro disco?
A questo punto devo dirti che non ci poniamo limiti per la promozione di un nostro disco! Anche prestare una nostra canzone per uno spot pubblicitario!
Più importante di suonare è?
Lavorare e star bene con sé stessi. Personalmente, dedico il 50% del mio tempo alla musica e il 50% al lavoro.
Progetti futuri?
Stiamo preparando il nuovo disco. Le nuove canzoni proseguono e ampliano il discorso iniziato nel disco precedente.
Cosa ami e cosa odi?
Ovviamente amo la musica, invece odio la scarsa collaborazione tra le varie band, che impedisce di esplorare nuovi orizzonti creativi. Ma soprattutto odio la burocrazia, che blocca qualunque iniziativa e progetto, come ad esempio la creazione di festival che favorirebbero la circolazione di idee, ma che darebbero anche posti di lavoro.