Sunday, September 21, 2008

Orient Express: abbasso la superficialità

Intervista su Saltinaria.it

Gli Orient Express sono una band di Barletta (Bari). Nel 2007 esce il loro disco d’esordio “Illusion” fedele ad una linea sonora indie con riferimenti e spunti psichedelici anni ’70 e grunge. Ci racconta tutto di loro Pablo, batterista del gruppo.

Pablo mi racconti qualcosa degli Orient Express?
Orient Express è un progetto di vita oltre che musicale, condivisione di sensazioni, umori, gioie e dolori… sentimenti forti. Come già detto in altre sedi, la nostra musica è una terapia per noi stessi in primis, e per chi dovesse comprenderla a fondo. Non ci piace essere superficiali, dobbiamo entrare nell’animo di chi ci ascolta.

Com’è nato il vostro nome?
Il nome è solo un nome, è importante ma non ha necessariamente un significato riconducibile a qualcosa in particolare, ci piace a volte tanto, altre un po’ meno ma ci caratterizza da tempo ormai. Non ricordiamo il perché l’abbiamo scelto anzi di volta in volta ci inventiamo una storia. Ad esempio potremmo dirti che abbiamo viaggiato realmente sull’Orient Express e ci ha affascinato l’idea che attraversasse due continenti toccando culture molto differenti tra loro influenzando fortemente la nostra musica..questa potrebbe essere un ottima motivazione.

“Illusion” è uscito nel 2007 e ancora vi dà grosse soddisfazioni…
Sì lo sfrutteremo fino al midollo così abbiamo il tempo di registrare il prossimo disco nel frattempo, e se non dovessimo finire le nostre copie le cominceremo a regalare. A volte, quando l’alcool ha il sopravvento su di noi durante i concerti lo regaliamo a chi indovina dei semplici quesiti… che lavoro fa il tastierista o roba del genere. Le recensioni sono state molto positive, la cosa divertente sono i paragoni a volte assurdi di certi recensori o la citazioni di band a cui mai ci saremmo sognati di essere accostati. A breve uscirà il primo video ufficiale “Ten Drops”, in una versione leggermente diversa da quella presente sul disco, sarà qualcosa di molto “desertico”. Prossimamente su questi e altri schermi.

Avete un’intensa attività live, che vi ha portato a suonare con grandi nomi… mi racconti qualcosa?
Ogni esperienza è diversa, è bello poter “sfruttare” determinati palchi anche se è sempre molto difficile conquistare un pubblico che non è lì per te(a parte gli amici irriducibili). I grandi nomi quando riesci a scambiarci due chiacchiere sono in genere sempre indaffarati con il proprio ego, a volte diplomatici, a volte stronzi… ma per loro, finché non sei nessuno, sei solo una delle tante band conosciute nelle tappe di un tour di cui non ricorderanno assolutamente il nome il giorno seguente. Hanno tutta la nostra comprensione, non è facile essere star del music business.

Le illusioni aiutano a vivere meglio?
“Marzullianamente“ parlando?

Si, sembro proprio Marzullo…
…“Marzullianamente“ parlando le illusioni sono frutto di noi stessi e solitamente precedono le delusioni quindi non credo che aiutino a vivere meglio, a qualcuno forse aiuteranno ma sinceramente preferiamo avere i piedi ben piantati in questa terra, anche se è maledettamente paludosa. L’illusione è come la fede in qualcosa o in un essere superiore, aiuta la gente a non pensare alle cose reali e a crearsi degli alibi.

Quali sono i vostri artisti di riferimento?
God Machine, God Machine e ancora God Machine. Il più grande gruppo mai esistito. Cercate i loro dischi, ma non li troverete. Sono fuori catalogo da millenni.

La scena emergente pugliese è in continuo e ottimo fermento. Cosa ne pesi? Mi fai qualche nome di artisti/band pugliesi che ammirate?
Ce ne sono tante di band valide in Puglia, dallo stoner al pop, al folk d’autore. E’ una terra dove la contaminazione musicale è di casa. Le band ci sono, mancano solo gli spazi… ad esempio Gardenya e U’Papun, due ottime band con cui abbiamo condiviso il palco con i Rezophonic lo scorso tre agosto, andatevele ad ascoltare se avete tempo. Sono lontane da noi ma hanno le idee molto chiare su quello che vogliono. Apprezziamo molto anche Domenico Modugno ma mi sa che non è un artista emergente.

Concordo con i Gardenya! Ma… state già pensando ad un nuovo disco?
Si, ci venderemo alle classifiche componendo il singolo perfetto per gli adolescenti, faremo un sacco di soldi. A parte gli scherzi… il nuovo disco arriverà molto presto con grosse novità ma con un sound perfettamente riconoscibile, abbiamo iniziato un percorso che non sappiamo ancora dove ci porterà ma confidiamo in noi stessi e nella riuscita dei nostri intenti.

Vuoi aggiungere qualcosa?
Sì, visitate www.officialorientexpress.it. Grazie a te Ilario per lo spazio concessoci e per la recensione che abbiamo apprezzato tantissimo. Auguriamo alla redazione un buon lavoro con SaltinAria.it e a tutti gli altri… non siate mai superficiali!!!