Imbevuti fino alle ossa di rock psichedelico, i baresi Orient Express arrivano al debutto per l'etichetta indipendente My Kingdom Music. Dieci brani per oltre cinquanta minuti di note ed atmosfere in cui prevale una visione musicale imperniata su dilatazioni spazio-temporali scheletriche(nel segno di arrangiamenti minimali) dalle tinte plumbee. Nel mezzo non mancano tuttavia episodi più incisivi come "Madness", tutta schitarrate che fanno molto anni Settanta, oppure frangenti in cui vengono a galla delle impennate emotive come "Eternal Child". Nel complesso un album che mostra buone potenzialità di crescita future ma che pecca ancora di una certa monotonia di fondo.
Alessandro Bonetti 6/10